Dove comprare casa nel 2021?

Ancora in stato di emergenza pandemico ma con il lockdown alle spalle, il settore immobiliare ha anticipato i più probabili scenari post Covid con i quali dovranno fare i conti coloro che vogliono comprare e vendere casa nel prossimo futuro. Come ben si sa, le crisi economiche portano con sé, ognuna a modo suo, un abbassamento dei prezzi degli immobili. Ma non sempre crisi è sinonimo di perdita. Guardando la situazione dalla prospettiva degli investimenti, la crisi di questo segmento di mercato presenta, per un determinato target, il momento in cui gli acquisti diventano molto più affordable.

Per riuscire ad anticipare le tendenze che costituiranno il trend dei prossimi anni, è necessario considerare che le conseguenze imposte dal Coronavirus hanno portato ad una rivalutazione dei requisiti indispensabili dell’abitazione. Oggi una casa deve essere in grado di soddisfare ogni tipo di aspettativa in merito al comfort e alla qualità di vita, adattandosi a tutte le moderne esigenze richieste dallo smart working.

Cerchiamo dunque di capire dove potrà essere conveniente comprare casa nel 2021 analizzando:

  • Le previsioni dell’immobiliare post Covid: aspetti generali
  • Le città e le regioni più convenienti per gli investimenti immobiliari in Italia
  • Boom immobiliare? Forse tra 3 – 5 anni

Le previsioni dell’immobiliare post Covid: aspetti generali

La tipologia di acquirenti che hanno comprato casa negli ultimi anni non può essere presa come modello per le statistiche future. Se fino ai primi mesi del 2020 per elaborare un report domanda/offerta era sufficiente analizzare il prezzo e la prospettiva di guadagno, oggi è obbligatorio operare osservazioni in ottica trasversale, analizzando diversi ambiti di interesse.

L’investitore immobiliare contemporaneo, sia esso mosso da scopi di lucro o semplicemente alla ricerca un’abitazione familiare, deve essere esperto oltre che del settore immobiliare e dell’ ambito finanziario anche di quello amministrativo e legale, ai quali deve comunque sapere abbinare un’obiettiva, dettagliata ed attenta osservazione dello spaccato societario. Rispetto a agli ultimi anni, diventa quindi fondamentale la ricerca della giusta località che ospita l’immobile. Il secondo elemento che sta caratterizzando il segmento del Real Estate in questo momento è il calo generale dei prezzi.

Ovviamente ci sono città che in percentuale stanno risentendo meno di questa depressione, ma in linea di massima, considerando che le banche centrali nei principali paesi mondiali stanno rispondendo alle crisi autorizzando prestiti con tassi di interesse bassi, si può facilmente presupporre che, una volta terminato il momento di massima emergenza, la ripresa del settore immobiliare sarà decisa ed appoggiata da agevolazioni governative non solo sulle prime case d’abitazione ma anche su quelle relative al turismo.

Le città e le regioni più convenienti per gli investimenti immobiliari in Italia

Il timore generato da un investimento di tale portata, abbinato alla minore disponibilità di liquidità e all’ incertezza dei tempi, contribuisce a far diminuire il valore degli immobili e di conseguenza i prezzi delle case. Se per tanti investitori questi sono segnali di crisi, per altri sono un terreno fertile che permette di approfittare di ottimi affari, poiché vengono dettati prezzi molto più convenienti rispetto ai momenti più calmi. A fotografare il settore immobiliare in questo periodo per poter fare delle previsioni sui trend e gli andamenti è Nomisma, una società indipendente che fa consulenze e ricerche di mercato per aziende private e pubbliche sia nazionali che estere.

Un suo recente studio prende in esame le città più importanti del Bel Paese, evidenziando la percentuale di calo del prezzo delle abitazioni. Il rapporto mostra come attualmente il mercato residenziale del nostro Paese si presenti in grossa crisi, generata dai crescenti cali delle compravendite. La stima è che le conseguenze ricondotte al Coronavirus lasceranno a secco più o meno 2 milioni di famiglie che necessitano di una casa da abitare da acquistare da qui a fine 2020. Studiando l’anno in corso si è evidenziato come il trimestre che va da aprile a giugno si sia dimostrato decisamente peggiore, aprendo però qualche speranza per l’ultimo trimestre 2020, pur rimanendo in una zona di contrazione. L’analisi di base vede quindi uno scenario futuro del settore immobiliare in crescita tra il 2021 e 2022 ma sempre con livelli inferiori a quelli raggiunti nel 2019, ovvero prima della pandemia. Parlando di cifre si può stimare che a fine 2020 le transazioni, sempre secondo gli esperti di Nomisma, erano intorno a 494 mila, quindi circa il 18% in meno rispetto al trimestre precedente (603 mila).

Secondo le indagini, la città che vedrà un calo maggiore dei prezzi degli immobili, diventando un ottimo buyer Point è Catania, con una contrazione del -4,3% . Seguirà la capitale (Roma) con il -4%. 3,9% per il capoluogo della Puglia (Bari), mentre -3,5% per il capoluogo della Liguria (Genova). Firenze e Padova subiranno una contrazione di circa il -2% mentre Bologna -2,2% e Venezia -2,3%. Resta un esempio a sé stante la città di Milano che, nonostante si sia svuotata per effetto dello smart working e dei ritorni alle proprie origini di molti residenti, vede un abbassamento di prezzo dello 0,6%, continuando a restare una roccaforte per chi ha precedentemente investito nell’immobiliare meneghino.

Boom immobiliare? Forse tra 3 – 5 anni

Se per la fine del 2020 e il 2021 il settore del mercato immobiliare non può dirsi salvo dal possibile rischio di una bolla sui prezzi, le previsioni di un possibile miglioramento si suppongono a 3 – 5 anni. I segnali positivi possono ricondursi al fatto che ancora oggi i tassi di interesse girano sui minimi storici. Roma e Milano continuano a essere dei capisaldi del settore ma in molti prospettano dubbi poiché la maggior parte delle residenze proposte non rispettano i nuovi canoni richiesti: ampi spazi sia interni che esterni per ogni unità abitativa.

Per scommettere in maniera sicura sull’immobiliare occorre restare sulle altre grandi città: