Acquistare una casa: quali documenti sono necessari?

acquisto casa documenti da richiedere

Alcuni utili consigli per comprare un’abitazione evitando perdite di tempo e altre spiacevoli sorprese.

Che si tratti di un acquisto volto a garantire maggiore spazio alla famiglia, del desiderio di avvicinarsi al posto di lavoro o, semplicemente, della volontà di affermare la propria indipendenza, l’acquisto di una casa richiede una valutazione preliminare di un numero non indifferente di fattori. In particolare, è necessario prestare la massima attenzione ad una serie di documenti, tra i quali si ricordano:

  • Atto di provenienza
  • Visura ipotecaria
  • Certificato di agibilità
  • Attestazione di prestazione energetica (APE)

Accertata la regolarità di tutte queste componenti si potrà portare a termine la compravendita evitando che l’acquisto si trascini nel tempo, trasformandosi in un vero e proprio incubo.

Come acquistare casa: le opzioni esistenti

Una volta deciso di entrare in possesso di un’abitazione, due sono le opzioni disponibili: progettarne una nuova oppure trovarne una già ultimata. Nel primo caso sarà un architetto ad occuparsi della costruzione dalle fondamenta; nel secondo, invece, si contatterà direttamente un privato, oppure ci si potrà affidare ad un’agenzia immobiliare. Per acquisto casa documenti da richiedere da far pervenire al notaio sono i seguenti:

  • Copia della carta di identità (in corso di validità)
  • Codice fiscale
  • Certificato volto ad attestare lo stato civile (oppure il regime patrimoniale)
  • Permesso di soggiorno (se l’acquirente è extracomunitario)

Sempre al notaio andranno consegnati:

  • Fotocopie degli assegni e/o dei bonifici effettuati (relativi all’acconto e al saldo)
  • I riferimenti bancari in caso di accensione di un mutuo

Atto di provenienza ed agibilità

Esaminando nel dettaglio i documenti acquisto casa da privato, è utile innanzitutto soffermarsi sull’atto di provenienza. Grazie a quest’ultimo, infatti, è possibile attestare la proprietà dell’immobile stesso, frutto di una successione, di una donazione o di un rogito. Per quanto concerne l’agibilità sarà proprio il certificato di regolarità urbanistica a stabilire la conformità dell’abitazione a quanto indicato nei pubblici registri. Sarà inoltre necessario verificare che gli impianti siano a norma; l’APE, redatto da un tecnico abilitato, consentirà di avere informazioni sulla classe energetica dell’abitazione. Nell’APE trova spazio anche l’indicazione dell’IPE, ossia l’indice di prestazione energetica.

Ipoteche e pignoramenti: cosa controllare prima di comprare casa

Prima di acquistare un immobile occorre appurare l’eventuale esistenza di un’ipoteca sull’immobile, che può essere di due tipi: volontaria o legale. La prima non comporta grossi problemi, in quanto normalmente iscritta dalla banca al momento della concessione di un mutuo. In questo caso, è sufficiente che il proprietario della casa provveda alla sua estinzione prima del rogito (o contestualmente). Meglio chiedere un parere al notaio, invece, quando l’abitazione è oggetto di ipoteca legale (o giudiziale).
Decisamente più rischioso è l’acquisto di un immobile sottoposto a pignoramento. Il nuovo acquirente ha la facoltà di pagare i creditori per conto del precedente proprietario; tuttavia, se quest’ultimo è stato dichiarato fallito, altri eventuali creditori potrebbero richiedere la revoca dell’atto.

L’acquisto di un appartamento e gli oneri sospesi

Nell’acquistare un appartamento situato in una palazzina, oltre ad ipoteca e pignoramento, occorre tenere conto degli eventuali oneri sospesi nei confronti del condominio, che rimarranno a carico del proprietario fino al rogito. Per evitare sorprese il consiglio è di farsi consegnare sia una copia del regolamento condominiale che una dichiarazione, in forma scritta, in cui l’amministratore del condominio confermi la regolarità dei pagamenti da parte del venditore.
Un’ultima verifica ha come riferimento le abitazioni realizzate in edilizia convenzionata (o sociale), e le case popolari. In tali casi è indispensabile accertare la mancanza di vincoli a prezzo e proprietà. Non è raro, infatti, trovarsi costretti a fronteggiare prezzi imposti, oppure ad attendere un tempo minimo prima di poter procedere alla compravendita.

Compromesso e rogito

Raggiunto l’accordo tra le due controparti, il primo documento da presentare al notaio è rappresentato dal compromesso. Sarà proprio quest’ultimo ad attestare l’effettivo accordo tra venditore ed acquirente. Una volta consegnato, assieme alle copie di carta d’identità e codice fiscale, permetterà al notaio di avere le informazioni necessarie per ultimare la procedura fino alla stipula del contratto.
Ma quali sono gli elementi fondamentali del compromesso?

  • Dati anagrafici delle parti
  • Prezzo concordato
  • Termini di pagamento e modalità
  • Data entro la quale verrà eseguito il rogito
  • Caratteristiche dell’immobile e composizione
  • Provenienza dell’immobile (acquisto, successione, donazione)
  • Informazioni sulle eventuali iscrizioni pregiudizievoli (ad esempio l’ipoteca)

Accertato che il nuovo proprietario abbia effettivamente ottenuto copia delle chiavi d’ingresso, e che gli assegni circolari ricevuti dal venditore siano stati incassati (ad evidenziare il buon esito della transazione), il notaio potrà occuparsi del rogito. In presenza di problemi d’incasso degli stessi assegni, invece, il venditore avrà il diritto di impugnare il rogito e, di conseguenza, renderlo nullo qualora non sia possibile trovare un punto d’accordo con l’acquirente.

Agevolazioni sull’acquisto della prima casa

Se l’abitazione oggetto dell’acquisto è una prima casa l’acquirente potrà godere di alcune agevolazioni. Per ottenerle sono necessari determinati requisiti, e la compilazione di un’apposita dichiarazione, attraverso la quale verrà data conferma:

  • Di non essere in possesso di altre case nel medesimo Comune all’interno del quale si intende acquistare una nuova abitazione
  • Di non aver usufruito delle agevolazioni per l’acquisto di altre abitazioni in Italia
  • Di risiedere, o di volerlo fare, nel Comune in cui si trova un immobile, entro 18 mesi dall’acquisto

Le aste online: acquistare un immobile in modo semplice e trasparente

Se la compravendita tradizionale è ancora ampiamente diffusa e, come ricordato inizialmente, può limitarsi a coinvolgere privati, oppure prevedere l’intervento di un’agenzia immobiliare, negli ultimi anni hanno preso via via più piede le aste giudiziarie. Fa parte di queste realtà Real Estate Discount, un portale che si occupa di vendite di immobili all’asta. Si tratta, in pratica, di un “outlet” online grazie al quale è possibile, con pochi clic, trovare la soluzione abitativa ideale in base alle proprie esigenze. È sufficiente dare un’occhiata al nostro sito, suddiviso per semplicità in aree tematiche, per farsi una prima idea sulle opportunità di risparmio disponibili per chi partecipa alle aste.