Aste immobiliari: +24% nel primo semestre 2019

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Il numero di aste immobiliari è cresciuto nei primi 6 mesi dell’anno. Scopriamo dati e caratteristiche di questo fenomeno.

Il numero di aste immobiliari è aumentato del 24% nel primo semestre del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018. I lotti di immobili pubblicati in asta sono infatti 152.708 (nel primo semestre 2018 erano 128.000) nei 140 tribunali italiani nel periodo 1 gennaio – 30 giugno 2019.

La media di immobili che ogni giorno finisce all’asta è di circa 836 unità. 

Risulta pari a 25.568.871.740 il valore base d’asta degli immobili posti in procedura esecutiva (a seguito di pignoramento immobiliare) e concorsuali (sottoposti a fallimenti e concordati preventivi, crisi da sovraindebitamento e ristrutturazioni del debito). Il valore reale dei cespiti – ovvero il valore considerato come se fosse di compravendita a mercato libero – si aggirerebbe in realtà intorno ai 33.750.000.000.

Sono ancora in aumento, dunque, le case all’asta. Le opportunità per gli acquirenti includono:

  • immobili residenziali;
  • immobili commerciali;
  • capannoni industriali;
  • uffici;
  • e molto altro.

Aste immobiliari in aumento nel 2019

Sempre più immobili vengono messi in vendita dai tribunali italiani e cresce, dunque, il numero di opportunità offerte agli acquirenti che vogliono concludere un investimento immobiliare vantaggioso. 

La stragrande maggioranza dei lotti (circa il 95%) è composto da immobili residenziali, con un valore medio intorno agli 86mila euro, che nel complesso valgono circa 12,6 miliardi come base d’asta. Il restante 5,6%, che da solo rappresenta un valore simile, è invece composto in prevalenza da terreni o cespiti industriali derivanti da grandi fallimenti aziendali.

Aste immobiliari: distribuzione geografica

Resta pressoché invariata la distribuzione geografica delle esecuzioni: la Lombardia risulta in testa con il maggior numero di immobili all’asta (19,05%, 27.680 lotti), seguita da Sicilia (8,85% con 13.515 lotti), Emilia-Romagna (8,53% con 13.026 lotti), Lazio (7,38% con 11.270 lotti) e Toscana (7% con 10.705 lotti).

Aste immobiliari: una modalità di vendita diffusa e sempre più automatizzata

L’incremento del numero di aste immobiliari nel 2019 va di pari passo con la crescente diffusione delle aste immobiliari telematiche: da tempo, queste vendite si svolgono esclusivamente in rete, permettendo ai potenziali acquirenti di partecipare a un’asta direttamente dal proprio domicilio. Una comodità che favorisce chi deve fare un acquisto immobiliare e non può recarsi fisicamente presso la sede del Tribunale.

Le aste telematiche si svolgono dunque interamente online e offrono anche la possibilità di impostare dei rilanci automatici: è sufficiente definire l’importo massimo che si è disposti a spendere per quel lotto, sarà il sistema a rilanciare fino al raggiungimento del prezzo massimo definito.

Aste immobiliari: vantaggi e svantaggi

Tra i vantaggi delle aste immobiliari troviamo in primo luogo il prezzo: solitamente gli immobili vengono proposti a prezzi inferiori rispetto al loro valore di mercato, permettendo agli acquirenti di conseguire un risparmio notevole. Tuttavia occorre tenere a mente che per partecipare a un’asta serve molta liquidità poiché si dovrà depositare la cauzione presso il tribunale, in misura proporzionale al valore dell’immobile.

Un altro aspetto da tenere a mente è che, spesso, dopo una o più aste deserte, viene effettuato un ulteriore ribasso del prezzo di partenza, aggiungendo convenienza alla vendita. Al 4° esperimento di vendita andato deserto, il prezzo potrebbe addirittura calare del 50%!

Altro punto a favore delle aste immobiliari è quello che riguarda le tasse. Acquistando casa con un’asta immobiliare non si devono pagare le spese di mediazione né gli oneri notarili. L’unica condizione è quella relativa al saldo del prezzo nei tempi e nei modi indicati nel bando di vendita.

Il principale svantaggio delle aste immobiliari è legato al rischio di comprare una casa all’asta occupata. In questo caso è bene sapere chi sono gli inquilini, poiché potrebbero prospettarsi situazioni diverse: l’immobile può essere abitato dal precedente proprietario oppure da affittuari che hanno un regolare contratto. Nel primo caso occorrerà richiedere la liberazione forzata dell’immobile. Nel caso di un inquilino che dispone di un contratto d’affitto, l’impegno varrà anche con il nuovo acquirente. 

Aste immobiliari: tutte le informazioni a portata di clic

Le case in vendita all’asta vengono pubblicizzate all’interno di siti specializzati, rendendo semplice per gli acquirenti reperire tutte le informazioni necessarie, tra cui foto dell’immobile, data di inizio e fine dell’asta, indicazioni sulle modalità di svolgimento della gara, ammontare della cauzione, prezzo base e documentazione ufficiale.

Le piattaforme specializzate in aste immobiliari offrono generalmente un elevato livello di servizio e garantiscono un’assistenza puntuale e dedicata a chiunque abbia bisogno di informazioni inerenti una determinata vendita. È infatti possibile prendere contatti in maniera istantanea tramite diversi strumenti, tra cui la live chat, che consente di comunicare direttamente con un membro dello staff per porre quesiti e ottenere soluzioni ai problemi riscontrati.