Casa nuova o usata: quale conviene di più oggi?

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Ecco i buoni motivi per acquistare un immobile usato o di nuova costruzione.

L’ipotesi di ristrutturare casa va considerata una delle strade più interessanti al giorno d’oggi nelle realtà a maggior tasso di dinamismo come i centri urbani di metropoli e città a vocazione turistica o di sicuro richiamo a livello economico e lavorativo. Uno degli incentivi da tenere in considerazione è senz’altro la rete di bonus che coprono i lavori di recupero, modernizzazione e riqualificazione degli immobili, degli interni e degli infissi secondo i canoni dell’edilizia sostenibile, “green” e (perché no?) “a impatto zero”. Calcolando bene detrazioni, sconti e rimborsi si arriva a ottenere un significativo margine di profitto sull’operazione intera, con interessanti prospettive di guadagno in chiave futura. A seconda del budget a disposizione si può ovviamente puntare più o meno in alto, puntando a raggiungere l’obiettivo desiderato nei tempi e nei modi prefissati. La decisione va presa tenendo in considerazione una pluralità di fattori destinati a influire sulla scelta della tipologia di abitazione adatta ai bisogni di chi ci andrà a vivere. Non c’è dubbio che un single dalle esigenze personali e professionali assai vivaci avrà una naturale predisposizione al cambiamento nel nome del “tutto e subito” e anche questo potrà influire sull’investimento immobiliare in cantiere. Al contrario, una famiglia con bambini in età scolare sarà vincolata a considerare in una determinata maniera, molto più stringente, il fattore ambientale e cioè i servizi della zona in cui stabilirsi.

In questo articolo parleremo dei buoni motivi per acquistare un immobile usato o nuovo, focalizzando l’attenzione su questi argomenti:

  • Comprare casa nuova costruzione, vantaggi e consigli
  • Comprare casa usata: conviene davvero?
  • Comprare casa da ristrutturare: consigli

Comprare casa nuova costruzione, vantaggi e consigli per un buon affare

Optare per un appartamento nuovo di zecca significa eliminare alla radice i disagi e le incertezze legati all’andamento dei lavori di ristrutturazione. Chiaramente, non si deve trattare di un affare “alla cieca” da portare a termine sulla fiducia “costi quel che costi” e magari col fiato sul collo di tempi stretti dettati dalle circostanze o peggio ancora autoimposti. Una casa in costruzione da acquistare sulla carta potrebbe rappresentare la migliore opzione, a patto che si abbiano le necessarie informazioni e quel minimo di senso degli affari che in casi del genere non deve mancare mai. L’opportunità di apportare delle modifiche in corso di realizzazione, pur non riguardanti le basi dell’opera e in particolare elementi portanti dell’edificio (si pensi al posizionamento degli scarichi) tiene aperte le porte al perfezionamento del progetto.

Sarebbe opportuno e utile, in ogni caso e al di là della disponibilità economica contingente, affidarsi a consulenti di fiducia e professionisti qualificati nel settore immobiliare anziché lasciarsi guidare dall’istinto o, peggio ancora, da cattivi consigli di persone interessate. Nessuno, sia chiaro, potrà sostituirsi al diretto interessato al quale spetterà l’ultima parola sulla decisione da prendere sulla base delle esigenze specifiche e di altri fattori magari da lasciare sullo sfondo senza che di questi vengano informati gli altri attori della trattativa. I familiari, in fondo, contano di più di un agente che potrebbe anche suggerire scelte sbagliate. Mai, però, cedere alla tentazione di improvvisarsi esperti per pura presunzione!

Comprare casa usata: conviene davvero?

Quali elementi conviene tenere in considerazione per non fallire il bersaglio? Prima di tutto, come è giusto che sia, occorre ragionare “dati alla mano” soppesando numeri e dati concreti. Man mano che si andrà avanti, la saggezza del bravo consumatore verrà fuori e farà la differenza: al contrario, i danni dell’inesperienza peseranno sempre di più facendo emergere i veri valori a dispetto delle fallimentari e illusorie previsioni! Il costo di un immobile proveniente da precedenti proprietà, al contrario, risulta per ovvie ragioni più accessibile rispetto alle quotazioni di mercato di appartamenti nuovi o in costruzione. Un acquirente ben informato, attento e deciso ad entrare nella proprietà sulla base di valutazioni mirate (sia oggettive che soggettive e contingenti) potrà concludere ottimi affari. Naturalmente, è necessario in tale chiave mettere sul piatto della bilancia parametri di fondamentale importanza come la classe energetica dell’unità abitativa, l‘anno di realizzazione e le altre caratteristiche tecniche che andranno a incidere sulla qualità della vita dei suoi futuri occupanti.

Non esistono dogmi in questo campo, ma fattori positivi e negativi da considerare in un complessivo bilancio dei pro e contro dell’operazione. Dal dilemma “comprare casa nuova o ristrutturata” non si esce facilmente senza una razionalizzazione di tutti gli aspetti che attengono alla natura dell’affare da portare a termine entro i tempi e nei termini prefissati. Trattandosi di transazioni molto onerose destinate a incidere sul benessere di più persone, spesso di un’intera famiglia comprensiva di minori o anziani, sarebbe il caso di andare con i piedi di piombo evitando pericolosi colpi di testa. I danni peggiori, infatti, si fanno per mancanza di informazioni e dell’equilibrio richiesto nell’ottica di una decisione di straordinaria delicatezza.

Comprare casa da ristrutturare: consigli

Chi si avvale dell’opportunità offerta dall’acquisto di un immobile a prezzo ribassato per via della necessità di lavori di ristrutturazione in tempi brevi o in prospettiva, deve sapere come comportarsi sia in sede di trattativa che una volta ufficializzata la compravendita. In primis bisogna avvalersi di dati certi sul tipo di intervento da effettuare nell’unità abitativa oggetto della contrattazione: soltanto con l’ausilio degli addetti ai lavori e possibilmente con una perizia o preventivo nero su bianco si elimineranno dubbi a riguardo. I conti dovranno tornare sia all’inizio che alla fine, nel senso che la somma della cifra spesa per diventare proprietari della casa e dei successivi esborsi previsti per portare a termine i lavori stabiliti deve rivelarsi vantaggiosa rispetto alle altre opzioni sul tavolo. Non sono rari i casi in cui in un primo momento il quadro appare roseo da ogni punto di vista, mentre a giochi fatti ci si ritrova con un bilancio a dir poco insoddisfacente. Guai a pensare che il risparmio immediato sia di per sé garanzia della riuscita dell’affare: se ben presto emergono difetti e magagne, il risultato dell’operazione sarà un vero e proprio boomerang per chi abiterà in quella casa!