Superbonus 110%: come funziona con la cessione del credito?

Il Superbonus 110% è un credito d’imposta del 110% da applicare sul costo e sulle spese effettuare per realizzare lavori di miglioramento energetico della nostra casa. Può essere utilizzato anche per lavori con lo scopo di ridurre il rischio sismico di un edificio. Può essere quindi utilizzato per vari scopi. Ad esempio possiamo effettuare lavori per creare un isolamento termico e quindi migliorare la classe energetica dell’edificio. O ancora per lavori d’installazione di aria condizionata. Possiamo realizzare lavori per ridurre le perdite termiche dei nostri sistemi di riscaldamento, per lavori di messa in sicurezza di edifici. Se prevedi di effettuare uno di questi lavori potrai anche installare pannelli solari e sistemi di ricarica per le auto elettriche.

Decreto rilancio e Superbonus 110%

La Legge di Bilancio 2021 ha previsto l’inserimento di alcune modifiche al superbonus inserito originariamente nel Decreto Rilancio. Vediamo insieme cosa hanno introdotto e cos’è stato oggetto di modifiche. Con la legge di Bilancio è stata inserita la possibilità d’includere interventi di coibentazione dei tetti di casa. Viene inoltre inserita la possibilità di usufruire del bonus per edifici senza Ape. Viene fatta una differenza sulla definizione di singole e indipendenti unità abitative. Possiamo usufruire del superbonus anche per lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Si possono applicare impianti solari fotovoltaici in aeree di pertinenza degli edifici, come tetti e aree condominiali. Questo tipo di lavoro deve quindi includere tutti i condomini.

Possiamo quindi dire che ora è un buon momento per acquistare una casa e usufruire del superbonus 110%. Possiamo valutare anche case da ristrutturare completamente. Infatti grazie alla possibilità di cedere il credito alle imprese edili possiamo risparmiare sull’acquisto di una casa non ristrutturate e sistemarla a nostro piacimento con materiali di ultima generazione. La casa da ristrutturare potrebbe diventare energeticamente più sostenibile di una casa di recente costruzione. Questo grazie proprio allo scopo del superbonus: rendere più sostenibili i nostri edifici. Grazie a degli studi possiamo dire che l’introduzione del superbonus potrebbe farci risparmiare circa ottantamila euro rispetto agli anni passati. Gli adeguamenti energetici avranno un impatto anche sui costi delle nostre bollette.

Mutui può facili grazie al superbonus 110%

Vediamo ora un altro punto importante che ha reso il superbonus 110% uno strumento per pensare di comprare finalmente casa: il mutuo. Sì, esatto, grazie a questo strumento possiamo avere la possibilità di accedere a un mutuo con più facilità rispetto a prima. Il superbonus riduce l’importo del mutuo per l’acquisto di casa. Non solo l’importo è considerevolmente più accessibile ma è anche meno ostico ricevere un approvazione della proposta. I tassi sono già più bassi dato il momento storico. Soprattutto se dobbiamo richiedere un mutuo per la prima casa possiamo davvero pensare di farlo ora, è un momento unico e irripetibile. Inoltre il bonus può essere usato per estinguere il mutuo in tempi anticipati.

Il superbonus può rappresentare una immensa scommessa per il nostro Paese. Possiamo puntare a rendere gli edifici più moderni. Si può rilanciare un’economia in stallo. Possiamo rivalutare l’edilizia territoriale, troppo spesso intenta a costruire l’ennesimo palazzone invece di rendere armonioso il resto delle città. Si potrà garantire anche alle famiglie con redditi bassi di accedere a una reale opportunità per migliorare la propria casa e renderla calda e fresca in modo sostenibile. Si potrà finalmente aumentare il valore delle proprie abitazioni e degli edifici vecchi e spesso abbandonanti a loro stessi. Può a tutti gli effetti essere una possibilità per migliorare le condizioni sociali, per migliorare la vita anche dei cittadini meno abbienti.

Come funziona la cessione del credito

Possiamo cedere il credito relativa a una ristrutturazione di casa anche a un membro della nostra famiglia? A tale quesito che vale sia per il Superbonus 110% che per il bonus facciate, ha risposto direttamente l’agenzia delle entrate. Ricordandoci che la cessione del credito a un familiare può essere consentita solo se le spese sono state effettuate nel 2020 e 2021. Devono essere relative agli interventi previsti dal decreto legge. Nel decreto è prevista la possibilità di cedere il credito d’imposta a un familiare, non sono indicate particolari limitazioni. Nello specifico non è nemmeno richiesta una certificazione per risalire al tipo di parentela. Possiamo tranquillamente cedere il credito anche a collaboratori.

Ovviamente possiamo sempre cedere il credito d’imposta al fornitore di beni e servizi, ovvero all’impresa edile che realizza gli interventi oggetto del bonus. Anche gli intermediari finanziari possono prendersi in carico il nostro credito. Molte banche hanno iniziato a promuovere le loro offerte relative alla cessione di credito del superbonus 110%. Puoi andare dalla tua banca e chiedere che tipo di opzioni ci sono oppure puoi controllare le diverse banche online e vedere qual è l’offerta più vantaggiosa. Oppure puoi cedere il credito d’imposta a persone anche autonomi o che hanno attività commerciali o imprese che possono usufruirne senza problemi. La cessione del credito d’imposta va trasmessa all’agenzia delle entrate online entro il 16 marzo dell’anno successivo rispetto a quando è stata effettuata la spesa.

Cessione del credito o sconto?

La detrazione fiscale dovuta dal superbonus 110% può essere usata durante la propria dichiarazione dei redditi suddividendo il bonus in cinque rate annuali, quindi per cinque anni. Oppure come abbiamo visto possiamo cedere il credito a un familiare, a una persona, a una azienda, all’impresa edile che si occuperà dei lavori oppure a una banca o istituto di credito. Ma che differenza c’è tra la cessione del credito e lo sconto in fattura? Il credito d’imposta di un certo importo, ha il vantaggio di poter essere anche successivamente ceduto ad altre persone o imprese. È però molto importante che tieni presente che se non utilizzi la quota nell’anno in cui può essere usata non potrai spostarla all’anno successivo e andrà quindi persa.

Superbonus 110% in sintesi

Ti sintetizziamo adesso tutto ciò che prevede il bonus. Grazie alle modifiche al decreto rilancio è possibile cedere il credito d’imposta a soggetti terzi. Che possono anche essere istituti di credito e banche. Le detrazioni fiscali valgono per 5 anni. Saranno suddivise in cinque quote di pari importo ogni anno, se un anno non lo sfrutti lo perderai e non sarà possibile recuperarlo. Lo sconto in fattura è un’altra opzione rispetto al credito d’imposta. Ovvero viene applicato uno sconto sul ciò che dovresti corrispondere per i lavori. Anche questo per le imprese edili si traduce in credito d’imposta. L’impresa edile esattamente come per la cessione del credito avrà la possibilità di cinque anni con cinque quote di ugual importo.