Superbonus 110% per rendere antisismica la casa

Proprio come l’Ecobonus, il superbonus 110% può essere applicato anche a tutte quelle operazioni necessarie a rendere la casa antisismica. Il proprietario di casa che vorrà mettere in sicurezza il proprio immobile contro i terremoti potrà farlo gratuitamente; anzi, potrà ottenere perfino un piccolo guadagno, pari al 10% della somma investita. In questo articolo, vedremo come fare per ottenere il rimborso sismabonus, quali sono i lavori che danno diritto alla detrazione e come viene erogato il bonus.

Rendere la propria casa antisismica, grazie al superbonus 110%

All’interno del DL Rilancio di Maggio 2020 è stato deliberato il Sismabonus al 110%. Esattamente come accade con l’Ecobonus, il proprietario di casa che desidererà effettuare dei lavori sul proprio immobile per renderlo più sicuro nei confronti del rischio sismico potrà farlo – in pratica – gratuitamente. Infatti, l’intero importo pagato per i lavori di adeguamento antisismico verrà rimborsato, ma c’è di più: il rimborso avrà una maggiorazione premio del 10%.

Al contrario dell’Ecobonus, per il Sismabonus non è prevista premialità. Questo significa che non sarà necessario dimostrare con certificati di classe di rischio antisismico le effettive modificazioni del rischio sismico dell’abitazione interessata ai lavori di ristrutturazione. Inoltre, per ottenere questo particolare bonus, non è nemmeno necessario che l’area in cui sorge l’immobile da ristrutturare sia già stata colpita in precedenza da terremoti calamitosi.

Gli interventi ammissibili per il superbonus 110% per la casa antisismica? Essenzialmente, tutti quei lavori volti a migliorare la sicurezza antisismica dell’edificio, come la messa in sicurezza statica delle parti strutturali dell’immobile. Inoltre, sono incluse nel bonus anche le spese relative alla redazione della documentazione specializzata per l’attestazione del rischio sismico, e relative alla certificazione della sicurezza statica dell’edificio stesso.

Quando devono essere effettuati i lavori per godere del bonus 110%?

Per godere del bonus al 110%, i pagamenti per i lavori di messa in sicurezza statica degli edifici devono essere effettuati nel periodo tra il 1 Luglio 2020 e il 31 Dicembre 2021.

Per i lavori pagati prima del 1 Luglio 2020 sarà possibile godere di una detrazione fino all’85%. Le detrazioni per i lavori effettuati (e pagati) prima del 1 Luglio 2020 non fanno riferimento alla normativa del superbonus contenuta nel DL Rilancio, e seguono un principio di premialità. Nello specifico:

  • Detrazione fino all’80% (a seconda della categoria di immobile) per il passaggio ad una classe di rischio inferiore
  • Detrazione fino all’85% (anche in questo caso, a seconda della categoria di immobile) per il passaggio a due classi di rischio inferiori, o più

Anche i lavori che verranno pagati dopo il 31 Dicembre 2021 seguiranno una disciplina di detrazioni diversa. Infatti, pare che a partire dal 2022 sarà possibile detrarre un massimo del 36%, per importi non superiori ai 48 mila euro; per maggiori informazioni sulle detrazioni per la casa antisismica a partire dal 2022, dovremo aspettare ancora un po’ di tempo.

Come avrai sicuramente notato, abbiamo spesso scritto “per il lavori pagati entro il…” e non “per i lavori effettuati entro…”. Il motivo è semplicissimo: in effetti, la legge considera la data del pagamento per il calcolo della detrazione. Parliamo dell’effettiva data del pagamento operato dal proprietario di casa, e non della data di fatturazione, né della data dello svolgimento dei lavori. Per questo motivo, lavori effettuati poco prima del lockdown e pagati solo a metà Luglio 2020 potrebbero rientrare nelle agevolazioni del sismabonus 110% del DL Rilancio. Occhi aperti, dunque: se hai recentemente pagato dei lavori di consolidamento strutturale per la tua casa o per il tuo immobile commerciale o produttivo, potresti avere titolo ad una detrazione bonus pari al 110% della somma pagata; oppure, per i lavori pagati prima di Luglio 2020, potresti comunque godere di un’eccellente detrazione fiscale.

Come viene erogato il sismabonus?

Il bonus per l’adeguamento degli immobili al rischio sismico viene erogato sotto forma di credito di imposta, in 5 anni. Ogni anno verrà corrisposto 1/5 dell’importo detratto. C’è un importo massimo: è pari a 96 mila euro di detrazione annui; in totale, potranno essere dunque richieste agevolazioni per spese non superiori ai 480 mila euro per ogni immobile.

Il sismabonus viene erogato sotto forma di detrazione fiscale. In sostanza, chi richiede i lavori e desidera godere della detrazione deve avere già sotto mano i soldi per pagare l’impresa edile; ciò nonostante, grazie alla cessione del credito d’imposta, anche chi non ha denaro da spendere immediatamente potrà effettuare i lavori in casa, senza spendere (praticamente) nulla.

Proprio come accade per l’Ecobonus, infatti, anche il superbonus 110% per rendere la casa antisismica è erogato sotto forma di credito d’imposta cedibile a terzi. Questo significa che il proprietario di casa potrà utilizzare il proprio credito d’imposta per pagare l’impresa edile; oppure, potrà decidere di cedere il proprio credito ad una banca. In questo caso, la banca provvederà a liquidare direttamente il pagamento all’impresa edile che si è occupata dei lavori. Naturalmente, la banca otterrà un guadagno da questa operazione: pagherà il 100% dei lavori, ma riceverà il 10% in più come credito d’imposta dopo soli 5 anni.

In linea generale, la cessione del credito d’imposta alle imprese edili non è altrettanto conveniente. Il motivo è semplice: l’impresa edile dovrà aspettare ben 5 anni per ricevere il pagamento, oltretutto sotto forma di detrazione. Questa soluzione, per quanto estremamente conveniente per le banche, non è applicabile alle imprese di piccole e medie dimensioni, che hanno la naturale necessità di mantenere il proprio flusso di cassa; per questa ragione, a fronte della cessione del credito, molte imprese edili concedono al cliente solo uno sconto, seppur consistente.

Insomma: se desideri effettuare dei lavori per rendere la tua casa più sicura in caso di terremoti, ora è il momento giusto per iniziare. Confrontando le offerte e le varie proposte delle banche potrai effettuare tutti i lavori di consolidamento e messa in sicurezza senza spendere un euro: un’opportunità da non lasciarsi sfuggire!